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Trauma acustico: come difendersi
10 dicembre 2021

Il trauma acustico è, come suggerisce la parola, un evento traumatico a carico del sistema uditivo, che può comportare la perdita totale o parziale dell’udito. Esso può essere di due tipi:

  • cronico
  • acuto

Il trauma acustico cronico si manifesta quando l’apparato uditivo è esposto a rumori nocivi ma a bassa intensità (non superiori agli 85 dB) per un tempo prolungato. Il trauma acustico acuto invece è causato da un rumore improvviso di elevata intensità, come uno scoppio o un’esplosione.

Gli effetti nocivi del rumore e le soglie definite critiche sono oggetto di numerosi studi ancora oggi, anche perché molte persone sono maggiormente otosensibili rispetto ad altre.

Studi recenti hanno inoltre dimostrato che il rumore, oltre a danneggiare l’udito, può danneggiare anche la nostra salute generale, causando stress, ipertensione, stanchezza, depressione e malattie vascolari. Ecco perché è importante proteggere le orecchie dai rumori nocivi in casa, per strada e sul posto di lavoro.

Come proteggersi dai rumori che possono causare un trauma acustico

La casa, sebbene sia considerato un luogo di pace e di tranquillità, può nascondere alcune insidie per le nostre orecchie. I principali colpevoli di un possibile trauma acustico sono infatti gli elettrodomestici. Quelli di uso comune, come la lavatrice o l’asciugatrice non dovrebbero essere collocare in spazi stretti o quanto meno non bisogna restare a lungo nelle loro vicinanze quando sono in funzione. Utensili meno comuni ma ugualmente dannosi per l’udito sono trapani, seghe circolari, tosaerba e altri strumenti tipici del fai da te. Quando si utilizzano è bene dotarsi di una protezione per le orecchie: tappi in silicone o otoprotettori da lavoro sono l’ideale.

Anche fuori casa corriamo il rischio di esporre il nostro udito ad un trauma acustico, complice l’inquinamento acustico che ormai è presente a livelli altissimi in città grandi, medie e piccole. Traffico cittadino, clacson, suoni provenienti dai cantieri, treni a livello stradale o metropolitane sono tutte fonti di rumore a cui prestare attenzione.

Un consiglio utile sarebbe quello di viaggiare in auto con i finestrini chiusi e di camminare per strada indossando delle cuffiette, anche senza collegarle al cellulare, per attutire i rumori. Proprio dalle cuffiette bisogna guardarsi se si vuole salvaguardare l’udito: l’utilizzo sempre più diffuso di questi dispositivi e la tendenza ad alzare il volume oltre la soglia consigliata li ha resi uno tra i principali responsabili della perdita di udito tra i giovani.

Infine, il luogo di lavoro. Di regola, ogni luogo di lavoro deve rispettare le norme di sicurezza acustica. Nelle fabbriche, nelle catene di montaggio, nei cantieri navali e nei pressi delle piste aeree vige l’obbligo di indossare appositi otoprotettori.

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